6 DICEMBRE: 6° STORIA NATALIZIA
♥ MARTEDÌ 6 DICEMBRE ♥
Tanto tempo fa in un piccolo villaggio di campagna, alla Vigilia di Natale, in una notte ghiacciata ma chiara, un taglia legna, di nome Renato, tornando a casa dai suoi micetti e da Beatrice,rimase stupefatto dallo spettacolo delle stelle che brillavano attraverso i rami di un albero ricoperto di neve e ghiaccio.
Per spiegare alla sua famiglia ciò che aveva visto, tornò immediatamente nella foresta e tagliò un piccolo abete: arrivato a casa lo ricoprì di nastri bianchi e di piccole candele, i nastri bianchi rappresentavano la neve ed il ghiaccio che pendevano dai rami dell’albero, mentre le candele rappresentavano le stelle luminose di quella notte magnifica.
Beatrice, i micetti e tutti i mici del vicinato furono così meravigliati ed estasiati dal racconto del taglia legna Renato e dall’albero così addobbato, che da allora ogni casa ebbe il suo albero di Natale!
(storia liberamente tratta da “L’ abete di Natale” e interpretata dallo Zoo di Lana)
5 DICEMBRE: 5° STORIA NATALIZIA
♥ LUNEDÌ 5 DICEMBRE ♥
Quando giunse l’inverno tutti gli Ughi del bosco partirono. Soltanto un’ asinella decise di rimanere nella sua tana di legni e funghetti, decorata da un enorme cespuglio di agrifoglio: voleva a tutti i costi attendere la nascita di Gesù per chiedergli qualcosa. L’inverno fu lungo e molto nevoso e Bia era esausta: aveva finito i funghi e le castagne per mangiare e il freddo era diventato eccessivo!
Finalmente arrivò la notte di Natale. Quando Bia fu dinnanzi al Bambin Gesù appena nato disse: “Caro Gesù vorrei che tu dicessi al vento invernale del bosco di non spogliare l’agrifoglio. Così potrei restare nella mia casa e attendere la nuova bella stagione”. Gesù sorrise, poi chiamò un angelo e gli ordinò di esaudire il desiderio della piccola Bia. Da allora l’agrifoglio conserva le sue verdi foglie anche d’inverno e, per riconoscerlo dalle altre piante, l’angelo vi pose delle piccole bacche rosse: il colore preferito di Bia!
4 DICEMBRE: 4° STORIA NATALIZIA
♥ DOMENICA 4 DICEMBRE ♥
A Betlemme c’era un artista di strada molto povero, di nome Angelo, che non aveva nemmeno un dono per il Bambino Gesù, ma andò a trovarlo e fece ciò che sapeva fare meglio, il giocoliere con mille palle colorate, decorate e ricche di fiocchi, così Angelo lo divertì fino al riso.
Questo, si dice, è il perchè ogni anno sull’albero di Natale appendiamo le palline colorate: per ricordarci delle risate di Gesù Bambino.
(storia liberamente tratta da “Le Palline di Natale” e interpretata dallo Zoo di Lana)